Una gamma completa di trasduttori lineari LVDT. Un’ampia gamma di modelli e di accessori consentono la realizzazione di applicazioni professionali da utilizzare anche in ambienti gravosi o punti difficilmente accessibili. La presenza di uscita dati per l’interfacciamento a PC consente la realizzazione di banchi di prova per laboratorio e attrezzature per la ricerca e sviluppo.

Trasduttori lineari LVDT serie GT

Trasduttori lineari LVDT ad elevata precisione per applicazioni di misura su banchi di collaudo ed in laboratorio metrologico. Modelli con uscita del cavo assiale e radiale. Amplificatori e sistemi di acquisizione dati per PC e PLC.

Trasduttori lineari LVDT serie GTL

Trasduttori lineari LVDT ad elevata precisione per applicazioni di misura su banchi di collaudo ed in laboratorio metrologico. Modelli con uscita del cavo assiale e radiale. Amplificatori e sistemi

Trasduttori lineari LVDT serie FMS

Trasduttori lineari LVDT ad elevata precisione per applicazioni di misura su banchi di collaudo ed in laboratorio metrologico. Serie con carrello di movimentazione integrato . Amplificatori e sistemi.
Approfondimenti
Trasduttori LVDT
Il trasduttore di spostamento induttivo, noto anche come LVDT, è un dispositivo elettromagnetico usato per la misura di piccoli spostamenti. Il trasduttore LVDT presenta elevate precisioni e ripetibilità anche in condizioni di lavoro gravose ed in presenza di contaminanti.
I Trasduttori di posizione e spostamento sono robusti ed affidabili, assicurano una lunga vita operativa. Offrono campi di misura compresi tra 0,2 e 10 mm. Sono disponibili versioni economiche, miniaturizzate, pressurizzate, con tastatore a molla, con o senza elettronica incorporata.
Il trasduttore è realizzato mediante un tubo composto da tre avvolgimenti disposti con assi paralleli e con all’interno un nucleo cilindrico ferromagnetico mobile. L’avvolgimento centrale è detto primario e gli altri due secondari: quello primario è collegato ad un generatore di tensione AC, ai capi dei secondari invece si misura la tensione d’uscita.
Quando il nucleo è al centro, la tensione indotta sugli avvolgimenti secondari, essendo questi avvolti in senso discorde è uguale ma opposta, di modo che il segnale di tensione misurato sia praticamente nullo. Allo spostarsi del nucleo, invece, le mutue induttanze cambiano, e a seconda che si sposti a sinistra o a destra risulterà maggiore l’accoppiamento induttivo con il secondario rispettivamente di sinistra o destra. Di conseguenza il segnale in uscita varierà proporzionalmente allo spostamento del nucleo.
Per tradurre il segnale di uscita del LVDT si usano i cosiddetti demodulatori discriminatori di fase. Questi sono dei dispositivi elettronici che permettono di estrarre il valore efficace della tensione che rappresenta lo spostamento, e interpretare da quale parte dello zero avviene lo spostamento. A seconda del segno della somma si è in grado di capire da quale parte dello zero è avvenuto lo spostamento.
L’LVDT è un trasduttore molto sensibile in grado di misurare spostamenti dell’ordine delle frazioni di micron. A seconda della frequenza di alimentazione del primario e della massa del nucleo si hanno frequenze di taglio di alcune centinaia di hertz e quindi buone risposte dinamiche a spostamenti velocemente variabili nel tempo.